Orologi di lusso a Bra

 

Stai pensando di regalarti un orologio 'importante', magari stai già guardando tra gli orologi di lusso sul mercato, ma avresti bisogno del consiglio di un professionista?

Ci sono orologi che ti piacciono, ma vorresti essere guidato nel capire bene valore e differenze?

Rivolgiti a noi per l'acquisto, la valutazione e la riparazione dei tuoi orologi di lusso nella provincia di Cuneo, abbiamo una fortissima esperienza nel settore!

Passa a trovarci nel nostro laboratorio orologiaio a Bra per un consiglio, risponderemo a tutte le tue domande e saremo felici di guidarti in questo mondo di orologi, che ci appassiona tanto.

Rolex, Patek Philippe, Omega, Cartier, Breitling, Ulisse Nardin, Paul Picot, Jaeger LeCoultre, Longines, Bulova, sono alcuni degli orologi che trovi sul nostro shop online:
ilbellodellusso.com/orologi/

 

 

Cure di base per il tuo orologio di lusso

 

Tutti gli orologi, per funzionare bene, hanno bisogno di alcune cure essenziali e attenzioni, grazie alle quali si manterranno a lungo nel tempo.

Vi presentiamo alcuni dei 'nemici' più pericolosi degli orologi, da evitare assolutamente:

1. L’Incuria: anche se il tuo orologio è robusto e resistente, necessita comunque di essere trattato con cura e rispetto! Attenzione agli urti e al luogo in cui si ripone, quando inutilizzato.

2. L’ umidità: tieni il tuo orologio in un luogo asciutto e areato, tra i +2 e +30 gradi

3. Acqua di mare: anche se il tuo orologio è impermeabile, ricordati sempre di risciacquarlo dopo un bagno in mare, la salsedine rischia di corroderlo.

4. Orologiaio non specializzato: lascia perdere chi ripara il tuo orologio senza esperienza, cerca sempre i migliori professionisti che utilizzeranno materiali omologati dalle manifatture.

5. Inutilizzo: già! Il tuo orologio deve essere utilizzato per essere 'performante' in tutte le sue parti, quindi indossalo!

 

 

Storia dell'orologio

 

L’invenzione di Ctesibio, vissuto intorno al 200 a.C., può essere considerata uno dei primi ‘orologi’ della storia: si trattava di una clessidra in grado di misurare la durata delle ore del giorno basandosi sul flusso dell’acqua.
L’idea di Ctesibio era che il fluire del tempo non potesse che essere rappresentato dal fluire costante di un liquido.

Fu però un monaco benedettino che, intorno al 1000, pensò di adottare uno schema meccanico semplice ed essenziale: una specie di gabbia di ferro contenente i pochi ingranaggi necessari, un peso attaccato a una corda, per fornire la forza motrice, e due verghe di ferro che formavano l’elemento oscillante.

Il merito di aver applicato la teoria del pendolo alla pratica dell’orologeria va invece attribuito ad un matematico olandese, Huygens: intenzionato a colmare il vuoto scientifico nella disciplina dell’orologeria, che fino ad allora era sopravvissuta di espedienti, pensò ad un elemento oscillante che avesse una specifica frequenza di oscillazione.

Visse in Francia a cavallo tra il ‘700 e l’800 il più geniale creatore di orologi di tutti i tempi: si tratta di Abraham Louis Breguet, che si dedicò al perfezionamento delle idee altrui. Pensò di aumentare l’affidabilità dell’orologio inserendo dei controperni in rubino, un sistema di carica automatica e infine un molleggio elastico ad uno dei controperni in rubino dell’asse del bilanciere, per proteggere l’orologio in caso di cadute accidentali.

Nel 1900 tutte le carte vengono puntate sull’orologio da polso, una creatura che muove timidamente i suoi primi passi: il polso umano però è molto più esposto non solo ad urti casuali, ma anche ad una costante aggressione di agenti esterni quali umidità, sudorazione e sbalzi di temperatura. Tuttavia, l’incessante movimento del polso viene utilizzato come potenziale di energia trasformabile in forza motrice, capace di caricare automaticamente la molla degli orologi.

Nel 1926 viene risolto il problema della chiusura ermetica della cassa e nel 1927 il mondo dell’orologeria guarda con stupore e ammirazione all’impresa di una nuotatrice inglese (Mercedes Gleitze) che attraversa la Manica a nuoto: il fatto stupefacente è la resistenza dell’orologio al suo polso che sopporta indenne e perfettamente funzionante 15 ore di immersione in acqua salata.

 

 

Impermeabilità dell'orologio

 

Nel caso di acquisto di un orologio subacqueo è importante far eseguire presso un laboratorio specializzato la prova dell’impermeabilità: è questo infatti l’unico sistema per verificare la perfetta tenuta all’acqua.

Gli orologi vengono classificati in classi da I a V a seconda del grado di resistenza all’acqua:

I - Orologi non impermeabili: L’orologio non è a prova d’acqua, è consigliabile non utilizzarlo in atmosfera umida e va evitato il contatto con l’acqua. Se l’orologio viene bagnato, deve essere sottoposto a verifica

II - Water resistant: L’orologioè a prova d’acqua solo per schizzi o pioggia, va evitato ogni contatto prolungato con l’acqua

III - 50 m Water resistant: Non possono essere effettuate immersioni profonde né surfing e non vanno utilizzati i pulsanti sotto acqua. Sono consentiti i bagnisotto l’acqua in piscina e i tuffi dal bordo, ma non dal trampolino

IV - 100 m Water resistant: non possono essere effettuate immersioni con bombole o immersioni professionali, ma soltanto bagni, immersioni in piscina e in apnea. Non possono essere utilizzati i pulsanti sotto l’acqua e dopo averlo utilizzato in mare, l’orologio va sciacquato con acqua potabile e asciugato con cura

V - 200/300 m Water resistant: Può essere indossato per immersioni con bombole ma a profondità che non necessitano l’uso dell’elio. Durante la toilette o lo shampoo, quando c’è schiuma sulla cassa dell’orologio, non vanno assolutamente utilizzati i pulsanti: tutto ciò potrebbe nuocere all’impermeabilità

 

 

Uso e cura degli orologi impermeabili

 

Per un’accurata manutenzione dell’orologio impermeabile è importante rispettare una serie di norme basilari:

1. È necessaria ogni 2 o 3 anni la sostituzione dei giunti di gomma per garantire la perfetta tenuta all’acqua

2. Se si notano segni di condensazione all’interno dell’orologio, è importante far controllare immediatamente l’orologio

3. Non bisogna mai tentare di aprire la cassa o di rimuovere il suo coperchio posteriore

4. È importante evitare di esporre l’orologio a temperature eccessive e di sottoporlo a bruschi sbalzi di temperatura (es. esposizione al sole e improvvisa immersione in acqua fredda)

5. È assolutamente consigliabile evitare di manipolare la corona o i pulsanti durante un’immersione o quando l’orologio è umido. Se l’orologio è dotato di corona a vite è fondamentale chiuderla fino in fondo con la sola pressione delle dita, senza utilizzare utensili quali pinze, pinzette e simili.